Come abbiamo iniziato

Tenute Fasoli nasce da una tradizione famigliare che dura già dal XVIII secolo, quando il bisnonno di Lorena si trasferì da Mantova nella splendida vallata della Valpolicella, per lavorare come mezzadro per dei proprietari terrieri che coltivavano viti. Nel XIX secolo acquistò i terreni in quel di San Pietro In Cariano, per dedicarsi assieme alla numerosa famiglia alla coltivazione della vite e dei frutti locali. Successivamente la grande campagna veniva suddivisa in vari appezzamenti, in modo da rendere ogni nucleo famigliare indipendente. Al nonno di Lorena veniva assegnato il pezzo più a Sud dove tutt’ora esiste una stele di pietra all’entrata recante la data del 1798, la quale testimonia l’epoca Napoleonica dell’appezzamento. Durante le guerre mondiali, nell’ormai scomparsa vecchia cantina veniva stoccato il vino in grosse botti di vetro, che venivano poi murate per impedire all’esercito di distruggerle. Dopo la seconda guerra mondiale il nonno decise di abbandonare l’attività di vinificazione e dedicarsi solo alla cura della terra, così fece anche la figlia Celestina. Questa passione è poi stata tramandata alla figlia Lorena la quale ha deciso di tornare ai vecchi tempi. Così ha iniziato a costruire una nuova cantina dove poter rivivere le emozioni e le tradizioni del passato della famiglia. Inizia la vinificazione, mantiene in vita il vecchio vigneto con viti di oltre 40 anni, utilizza le gemme presenti, preserva l’ambiente e converte l’azienda in biologico. Da qui nascono i vini di Tenute Fasoli, dal carattere tradizionale per far gustare i sapori tipici della valpolicella.

“I VERI INTENDITORI,
RIPRENDONO IL PASSATO,
LO MODELLANO NEL PRESENTE,
LO PROIETTANO NEL FUTURO,
DEGUSTANDONE I SEGRETI”.